“La gemma tra le gemme”, così Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia celebrò la perla nel I secolo d.C.. Ne descrisse l’origine con un linguaggio poetico: le ostriche, “aperte come in uno sbadiglio, si riempiono di rugiada che le feconda e partoriscono le perle”. Questa immagine mitica riflette lo stupore degli antichi per un fenomeno allora inspiegabile. Dal punto di vista gemmologico, oggi sappiamo che la perla è il risultato di un processo di biomineralizzazione: quando un corpo estraneo penetra nel mollusco, esso reagisce ricoprendolo con strati concentrici di aragonite e conchiolina, i minerali che compongono la madreperla. È questo rivestimento, accumulato nel tempo, a conferire alla perla la sua lucentezza inconfondibile, nota come oriente.
Fin dall’antichità la perla ha incarnato l’idea stessa di perfezione naturale non solo grazie al suo aspetto, ma anche alla sua unicità nell’essere l’unica gemma di pregio non estratta da rocce o miniere, ma generata da un organismo vivente. Non sorprende che Plinio ricordasse anche episodi memorabili, come la Cleopatra che sciolse in aceto una delle due perle più grandi del suo tempo per stupire Marco Antonio: gesto che rivela quanto queste gemme fossero considerate il culmine del lusso.
Nell’antichità le perle provenivano dal Golfo Persico, dall’India e dal Mar Rosso, ed erano rarissime. La loro scarsità ne faceva emblemi di potere e divinità, spesso consacrate a Venere, dea nata dalla spuma marina.
Un cambiamento radicale arrivò all’inizio del XX secolo, quando Kokichi Mikimoto perfezionò le tecniche di coltivazione. Inserendo un piccolo nucleo all’interno del mollusco, si stimola la stessa reazione naturale che porta alla formazione della madreperla. Nacquero così le perle coltivate che hanno reso accessibile un gioiello un tempo riservato a pochissimi, pur mantenendo immutato il fascino delle rarissime perle naturali, oggi oggetti da collezione e investimento.
La perla continua a custodire un forte valore simbolico. In Oriente è associata a saggezza e spiritualità, in Occidente a purezza e amore eterno. Gemmologicamente, rappresenta un caso unico: una gemma organica di fascino intramontabile, che non necessita di taglio o lucidatura per esprimere la propria bellezza naturale.
È questo equilibrio tra scienza e mito, delicatezza e perfezione naturale a rendere la perla davvero “la gemma tra le gemme”.
PUBBLICAZIONE
15/09/2025
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